giovedì 17 marzo 2011

Scompagina/4 libri in scena con dedica a Valeria Moriconi

JESI - Sabato 19 e domenica 20 marzo prosegue al Teatro Pergolesi di Jesi Scompagina/4 libri in scena con dedica a Valeria Moriconi, rassegna tematica – a cura del Centro Valeria Moriconi - giunta alla quarta edizione che si snoda trasversalmente tra tutti i teatri della Fondazione Pergolesi Spontini
La rassegna - realizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, dal Comune di Jesi e dall’AMAT con il contributo della Banca Popolare -  ospita il teatro-canzone inventato da Giorgio Gaber di cui si ripropone testi e musiche di uno dei dischi più riusciti: E pensare che c’era il pensiero nell’interpretazione di un’attrice e cantante di intensa espressività come Maddalena Crippa, accompagnata dal pianista Massimiliano Gagliardi e da tre coriste.
In seguito al trionfale debutto, nella scorsa stagione, al Piccolo Teatro Studio di Milano nell’ambito della rassegna “Milano per Giorgio Gaber”, Maddalena Crippa torna a confrontarsi con il teatro-canzone, in uno spettacolo culto per molte generazioni, nato dal genio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Insieme ad Emanuela Giordano, che cura la regia dello spettacolo, Maddalena Crippa ha selezionato, aggiornandolo, un rigoroso percorso teatrale con riferimento al periodo 1994-1996, con la collaborazione di Sandro Luporini, mettendo in scena un Gaber riletto, pensato, metabolizzato e proposto al femminile, grazie a un’interpretazione assolutamente inedita che mantiene tutta la sua forza e che ci fa riflettere ancora oggi. Attraverso l’eredità gaberiana, la Crippa canta e racconta la propria idea del vivere, i suoi perché, le sue paure, con fascino, ironia e potenza tutta femminile.

“Gaber, insieme a Luporini – scrive Maddalena Crippa nelle note allo spettacolo - ha davvero inventato un nuovo modo di abitare il palcoscenico e la canzone, rinnovando l'unione tra parola e musica, riflettendo, interrogandosi, scendendo nel privato o aprendosi al sociale, stando nel presente, riuscendo spesso a decifrarlo e persino ad anticiparlo, mettendosi in gioco in prima persona in una costante ricerca. Vale la pena di riascoltare le sue parole, specie in un momento tanto buio sia per la cultura che per le coscienze, ma credo valga la pena soprattutto perchè la sua eredità, in questo caso, passa attraverso un’alterità - il mio essere donna appunto - un'altro punto di vista, un'altra sensibilità, un ulteriore verifica della forza del suo materiale.”

Per informazioni e biglietti: biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888.
Inizio spettacolo: sabato ore 21, domenica ore 17.

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