martedì 29 marzo 2011

Lo smobilizzo dei crediti finisce in Regione

ANCONA - Siglato in Regione il Protocollo d’intesa sullo smobilizzo dei crediti tra Regione Marche, Abi Marche, Anci Marche, Upi Marche, Uncem Marche. Un’intesa tra tutti i livelli istituzionali territoriali e il settore creditizio, per un sostegno concreto alle imprese, utile in una fase di perdurante congiuntura economica negativa.  Presenti l’assessore alle Attività produttive della Regione, Sara Giannini, il presidente dell’Upi Marche, Patrizia Casagrande, il presidente dell’Anci Marche, Mario Andrenacci, il presidente dell’Uncem Marche, Michele Maiani, il presidente della commissione regionale Marche dell’Abi, Massimo Bianconi.
“L’atto che firmiamo oggi con l’associazione bancaria italiana – ha detto Giannini – è importante e innovativo, coinvolge tutti i livelli territoriali di governo, considerato che la liquidità è materia molto importante per le imprese. Molte di queste quando si trovano ad operare con le amministrazioni pubbliche possono avere notevoli difficoltà nel riscuotere crediti, a causa del patto di stabilità, mentre determinate forniture per loro natura, non possono essere interrotte. Rendere incassabili celermente i crediti, mediante la loro certificazione pubblica e il loro smobilizzo, contribuisce a limitare queste difficoltà, fornendo liquidità immediata. Con questa misura cerchiamo di andare incontro alle esigenze del sistema produttivo, che sconta anche ulteriori problemi: i danni dell’alluvione, il taglio da parte del Governo nazionale del fondo unico per le attività produttive, i problemi in Nord Africa, dove operano molte imprese marchigiane”.
Sono noti i vincoli a cui la Pubblica amministrazione a causa del patto di stabilità interno  è sottoposta per far fronte ai pagamenti conseguenti ad opere, forniture e servizi già aggiudicati ed in corso di realizzazione, in taluni casi addirittura completati.
Per risolvere questo problema e contribuire in generale all’accelerazione dei pagamenti nelle transazioni commerciali in cui è amministrazione aggiudicatrice un ente pubblico pubblico territoriale della Regione, si punta sul meccanismo della certificazione dei crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili. Una novità nel panorama amministrativo nazionale, dove sono presenti casi di anticipazioni finanziarie, ma non di procedure di smobilizzo crediti.  “Andranno effettuati controlli – ha osservato Casagrande – sulla tipologia di crediti oggetto di smobilizzo. Il protocollo firmato oggi va ad operare su un versante strategico per le imprese, che spesso vedono nella carenza di liquidità e nella difficoltà di accesso al credito, uno degli ostacoli maggiori”.
Il sistema bancario si è trovato in linea con le istituzioni locali. “L’assunzione di responsabilità di tutto il territorio per far fronte a un sistema dei pagamenti spesso farraginoso che crea problemi all’operatività delle aziende è molto importante”, ha detto Bianconi. Il presidente della commissione regionale Marche dell’Abi ha poi inoltre consegnato all’assessore Giannini una lettera inerente l’iniziativa di molti istituti di credito aderenti all’Abi, diretta alla costituzione di plafond per il sostegno alle imprese alluvionate.
“Molti comuni sono ingessati dal patto di stabilità, l’intesa di oggi, va incontro a imprese e amministrazioni locali”, ha detto Andrenacci. “I piccoli comuni e le comunità montane pur non rientrando nel patto di stabilità, hanno spesso difficoltà con i cofinanziamenti dei fondi europei e con i tempi per avere i rimborsi”, ha detto Maiani.
Il Protocollo prevede poi anche la concessione di garanzia da parte di confidi.

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