sabato 5 marzo 2011

Incontro con il Presidente Deng Zuolong Nanchang Zerowatt Electronic Group

ANCONA - Si è svolto oggi a Nocera Umbra un incontro con il Presidente della  Nanchang  Zerowatt  Electronic Group. La riunione è avvenuta al termine degli incontri e visite che il Signor Deng Zuolong ha effettuato presso gli impianti del complesso industriale umbro marchigiano del Gruppo Antonio Merloni, incontrando anche le autorità locali e le banche e altri soggetti economici del territorio. L’incontro, organizzato dai Presidenti di Umbria e Marche, Catiuscia Marini e Gian Mario Spacca è servito per fare il punto sulle prospettive relative alla  conclusione dell’operazione,entro i tempi delineati dai Commissari nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria.
La Nanchang  Zerowatt, azienda di Stato che produce elettrodomestici del settore del bianco da circa 50 anni, ha assicurato che l’ipotesi di progetto industriale è finalizzata a mantenere e sviluppare la vocazione originaria delle produzioni del Gruppo attraverso il rilancio del brand Ardo e consistenti  livelli occupazionali sia all’interno dell’azienda sia presso l’indotto. L’ipotesi progettuale infatti prevede che la produzione di elettrodomestici occupi circa 1000 addetti mentre il settore ricerca, sviluppo prodotti e commerciale ne occupi ulteriori 600. Infine è prevista la realizzazione di un centro commerciale che occuperebbe ulteriori 100 unità.
Il Presidente Deng ha sottolineato il carattere industriale dell’operazione escludendo qualsiasi altra finalità, anche di tipo speculativo, insistendo sulla lunga esperienza industriale della Nanchang Zerowatt.
l due presidenti Spacca e Marini  hanno dichiarato:
“Abbiamo registrato una forte determinazione della Nanchang a chiudere l’operazione in tempi rapidi, conformemente alle richieste avanzate dai Commissari straordinari. Il progetto industriale su cui l’azienda cinese sta lavorando risulta molto ambizioso e teso a riqualificare un marchio e produzioni da posizionare ad un livello medio alto su scala europea. Si tratta di una sfida industriale su cui viene chiesto il supporto dello Stato, delle Regioni e degli enti locali ma anche delle forze sociali e del sistema bancario.
Abbiamo dato risposte per quello che ci compete ma su alcune questioni  procedurali e sostanziali – aggiungono Spacca e Marini - le informazioni richieste potranno essere fornite solo dai commissari anche perchè le Regioni non sono a conoscenza del piano industriale di dettaglio della Nanchang e i vincoli di riservatezza non consentono all’azienda di esplicitarlo. Peraltro, tenuto conto delle difficoltà linguistiche e logistiche, l’azienda cinese ha chiesto attenzione rispetto alle problematiche relative alla disponibilità di tutte le informazioni necessarie per poter completare il piano industriale in tempi brevissimi. Da parte delle nostre Regioni è stata formulata come priorità assoluta la richiesta del massimo livello di salvaguardia dei livelli occupazionali da cui deriverà un corrispondente impegno di Regioni ed enti locali”. (comunicato stampa)

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