martedì 8 marzo 2011

In elicottero sulle zone dell'alluvione per scattare immagini dei danni

ANCONA - Sponde dei fiumi e litorale compromessi, vaste aree agricole e intere zone industriali allagate. Che i danni provocati dal maltempo fossero ingenti si sapeva ma, vista dall’alto,  la drammaticità di quanto accaduto nei giorni scorsi nelle Marche, balza agli occhi con evidenza ancora più cruda.  Lo ha constatato questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca che insieme al Direttore del Centro Funzionale Multirischi della Protezione Civile Maurizio Ferretti ha  sorvolato a bordo di un elicottero della Protezione Civile gran parte delle zone che hanno subito  danni a causa dell’alluvione. Dal Misa all’Esino e poi giù sulla Baraccola e l’Aspio, e poi ancora sopra il Musone, il Potenza, il Chienti, il Tenna, l’Ete Morto e l’Ete Vivo e lungo il Tronto fino ad Ascoli.
Molti fiumi ed in particolare proprio il Tronto, hanno il sistema spondale completamente compromesso fino addirittura a causare problemi alla viabilità sulle strade; sulle aree agricole si registrano allagamenti diffusi e danneggiate sono anche le zone industriali man mano che ci si avvicina alla costa.

Il litorale è stato eroso da onde che al largo sono arrivate a cinque metri d’altezza per poi infrangersi sulla riva a 2,5 metri. Ma, oltre ai  danni,  quello che hanno rilevato gli esperti è una diversità nell’esecuzione della pulizia idraulica del territorio e l’assenza di solchi con funzione di canali di scolo in numerosi campi. Ci sono zone molto curate a nord e molto meno procedendo verso sud.  Un dato questo, che rafforza quanto già dichiarato dal presidente Spacca nei giorni scorsi: per prevenire questi fenomeni eccezionali dovuti ad un cambiamento del clima va rafforzata la programmazione regionale territoriale  e  vanno riviste le norme edilizie ed urbanistiche. E’ necessaria inoltre una semplificazione amministrativa per accelerare gli interventi. Più in generale deve essere ricostruita una cultura del territorio soprattutto per quanto riguarda le aree agricole in un rapporto a tre tra il cittadino, l’amministrazione e la “terra”.


Durante il volo sono state scattate migliaia di fotografie e sono state effettuate numerose riprese. Tutto il materiale documentale insieme alle immagini fatte realizzare dal satellite della costellazione Cosmo SkyMed su maglie di 50 km ad altissima definizione  (50 centimetri)  verrà portato domani a Roma in occasione dell’incontro tra il presidente Spacca e i rappresentanti del Governo nazionale al quale è stato richiesto lo stato di calamità.
Prosegue intanto su Facebook l’iniziativa legata all’election day, ossia la proposta di unificare gli appuntamenti elettorali di maggio e aprile per risparmiare risorse da destinare al ristoro dei danni del maltempo. Solo nella giornata di ieri i contatti sono stati circa 40mila. Per aderire è sufficiente andare sulla pagina “Per finanziare i danni del maltempo nelle Marche” e cliccare su “mi piace”.

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