mercoledì 16 marzo 2011

La Copagri di Macerata in aiuto all'ambiente

La firma della convenzione
TOLENTINO - La Copagri, Confederazione produttori agricoli, di Macerata scende in campo in aiuto dell'ambiente. Grazie ad un accordo-convenzione con il Cosmari di Tolentino l’organizzazione promuoverà alle proprie aziende agricole associate, oltre tremila solo nel maceratese, l'uso all'utilizzo del compost di qualità prodotto dalla raccolta differenziata del consorzio di smaltimento tolentinate di Piane di Chienti. La convenzione è stata sottoscritta stamattina dalla Copagri Macerata, rappresentata dal presidente dott. Andrea Passacantando e dal Cosmari, dal presidente ing. Fabio Eusebi alla presenza del vicepresidente del Cosmari, Daniele Sparvoli; del direttore Giuseppe Giampaoli; di Giovanni Bernardini della Copagri regionale.
Ad oggi l'uso del compost in agricoltura risulta essere una pratica poco utilizzata. Grande ostacolo alla stessa è stata la bassa qualità del compost prodotto in anni precedenti. La presenza di elementi come metalli pesanti, vetro, plastica hanno influenzato l'immagine del compost inducendo una forma di diffidenza, indifferenza nei confronti degli imprenditori agricoli. Ancora oggi con le nuove tecnologie di compostaggio e con la produzione di compost di qualità, potenzialmente considerate una risorsa per tutto il comparto agricolo, permane questo atteggiamento di sfiducia. “La Copagri – ha detto in conferenza stampa il presidente Andrea Passacantando - è convinta che produrre e utilizzare il compost di qualità in agricoltura derivante da rifiuti organici può essere utile in primis per migliorare l'ambiente privilegiando una gestione dei rifiuti volta al riciclaggio e al massimo recupero di materiale riducendo l'uso della discarica; dall'altro la possibilità di arricchire il terreno agricolo di sostanze organiche utili per conservare la struttura e la fertilità dei suoli”. Passacantando ha anche aggiunto che il compost, oltre tutto, viene fornito dal Cosmari a costo zero. “Con tale convenzione – ha dichiarato Giovanni Bernardini della Copagri regionale – la confederazione svolge un ruolo sociale. Sempre più in agricoltura viene chiesto un simile ruolo e l’accordo di oggi tra Copagri e Cosmari è un primo passo”. Il presidente del Cosmari Fabio Eusebi, infine, ha puntualizzato che il consorzio produce 5mila tonnellate di compost all’anno. Il prodotto, poi, fa molto bene in agricoltura biologica, ha concluso il vicepresidente Daniele Sparvoli.       
Il compost, dunque, da rifiuto a risorsa?
I nuovi procedimenti di compostaggio, la qualità dei materiali differenziati dall'inizio, il basso contenuto di elementi tossici, le certificazioni del prodotto, elementi già presenti nell'impianto del Cosmari, sono segnali per una risposta positiva.
Importante, allora, è mettere in campo tutti gli sforzi possibili e immaginabili da parte di tutti per verificare le reali capacità potenziali del compost ed eventualmente inserirlo nelle normali operazioni colturali delle imprese agricole. E su questo spirito che, in occasione della sottoscrizione della convenzione Copagri-Cosmari, è stato organizzato un convegno di studio-scientifico dal titolo “Il compost nella filiera agricola”. Con l’incontro si punta l’attenzione sul presente e futuro del compost in agricoltura. Al convegno, che si svolgerà il prossimo 18 marzo, con inizio alle 9.30 nella sala convegni del Cosmari, parteciperanno, oltre al presidente del Cosmari, ing.Fabio Eusebi, il presidente della Copagri Macerata, dott.Andrea Passacantando; il vice-presidente della Giunta Regionale, assessore all'agricoltura Paolo Petrini; il direttore dell'organismo di certificazione biologica Suolo e salute Marche, dott.Riccardo Fattori; il responsabile dell'Osservatorio regionale suoli della Regione Marche, dott.Mauro Tiberi; il responsabile del Consorzio italiano compostatori, dott.Massimo Centemero; il preside della Facoltà dell'Università Agraria di Ancona, prof.Rodolfo Santilocchi; il direttore del Cosmari, ing.Giuseppe Giampaoli. Concluderà i lavori il presidente Copagri regionale, Emilio Landi. Scopo dell’incontro è fornire informazioni e garanzie in un’ottica di chiarezza e trasparenza, utili ad una nuova consapevolezza per un futuro con meno rifiuti e più qualità della vita per tutti. Al termine del convegno ci sarà una degustazione di prodotti tipici, nonché la possibilità di visitare gli impianti del Cosmari.
                                                                             

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