venerdì 4 marzo 2011

Il Governatore Spacca sull'emergenza maltempo

ANCONA - “Le Marche attendono risposte immediate dal governo nazionale. La situazione è oggettivamente drammatica ed è quindi necessario fronteggiarla con mezzi straordinari: è in corso un rilevamento su tutto il territorio per effettuare una prima stima dei danni che verrà allegata allo stato di emergenza già richiesto al presidente del Consiglio. Nel corso di questa giornata ho provato a contattare direttamente il premier Berlusconi che però si trova ad Helsinki per impegni istituzionali e non abbiamo quindi potuto parlare. Sono stato invece contattato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta e dal ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Abbiamo concordato una riunione a Roma entro la metà della prossima settimana per una ricognizione dei danni e per la predisposizione dei primi interventi. Tutta l’area regionale anche se in diversa misura è coinvolta, gli eventi meteorologici eccezionali sono stati prolungati e smottamenti e frane sono continuamente monitorati in quanto in costante evoluzione”.

Così il presidente della Regione Gian Mario Spacca, che sta seguendo passo passo la  situazione in atto. 
“Con il passare delle ore - prosegue Spacca - si stanno  ripristinando condizioni di normalità in base alle priorità individuate,  ma questo non basta: sono necessarie, come già avvenuto per il Veneto,  risorse sia per continuare a gestire l’emergenza sia per predisporre il rilancio di quelle attività già interessate dalla crisi economica che questa ondata di maltempo rischia di mettere definitivamente fuori dal mercato con conseguenze per l’occupazione che potrebbero essere drammatiche. Per questo ribadisco con forza  la necessità assoluta di un tavolo di coordinamento al Consiglio dei Ministri che affronti i vari aspetti della situazione e di un incontro urgente con il presidente Berlusconi.
A fronte delle numerose difficoltà comunque – sottolinea ancora il presidente - la risposta operativa della Regione Marche è stata immediata. Le risorse umane a nostra disposizione sono  diffuse su tutto il territorio. Sono state aperte le Sale operative integrate delle Province e i Centri operativi comunali e ogni mattina il Comitato operativo regionale si riunisce per dare risposte integrate sul territorio nella massima collaborazione con tutti i soggetti coinvolti”.

Attualmente sono operativi 24 ore su 24 3mila volontari della Protezione civile appartenenti a oltre 300 associazioni che prestano la loro opera a scaglioni di 700 unità a rotazione. Gli interventi attivati fin dalle prime ore dell’emergenza riguardano 32 aree interessate dagli allagamenti (9 nella provincia di Ascoli, 5 in quella di Fermo, 8 in quella di Macerata, 7 in quella di Ancona e 3 in quella di pesaro e Urbino) e 53 strade non transitabili.

“Il livello di attenzione rimane dunque altissimo – conclude Spacca - e chiedo a enti e istituzioni, ma anche ai cittadini di seguire alla lettera le procedure consigliate dalla Protezione Civile soprattutto nel caso in cui ci si trovi in situazioni di rischio. A volte piccoli accorgimenti che possono anche sembrare banali possono evitare o quantomeno limitare danni enormi”.

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