giovedì 10 marzo 2011

Il giornalista Giulio Borrelli ospite del Panathlon Club

ASCOLI PICENO - Ancora un evento straordinario organizzato dal Panathlon Club di Ascoli Piceno. Dopo la firma della Carta  dello sport con il Comune di Ascoli, dopo aver ospitato Maurizio Stecca e aver parlato di  pugilato come forma di educazione giovanile, dopo aver avuto ospite l’olimpionica di scherma Giovanna Trillini nell’Interclub con il Soroptimist e dopo aver assegnato il premio Fair Play ai mondiali di ciclismo ad Offida, ecco un nuovo appuntamento da non perdere. Domani, venerdì 11 marzo, infatti, a partire dalle ore 20 nel Salone Giardino d’Inverno del Circolo Cittadino, ci sarà una conviviale dal titolo «Giornalismo Sportivo: strategie di comunicazione ai giovani» che avrà come ospite d’onore nientemeno che l’ex direttore del TgUno e ora inviato della Rai da New York, Giulio Borrelli.
Un colpo grosso quello messo a segno dal presidente del Panathlon Club di Ascoli, Emilio Pignoloni e dal suo staff capitanato da Emiliano Pompei impeccabile organizzatore di eventi. La serata organizzata in collaborazione con il Rotary Club di Ascoli vedrà anche la partecipazione di alcuni giornalisti dei quotidiani locali, del Governatore Area 5 del Panathlon, Giorgio Dainese e dell’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Chieti, Giampietro Giuseppe. Nel corso della serata  poi ci sarà anche l’ingresso nel Panathlon Club di Ascoli di quattro nuovi soci.
Giulio Borrelli, invece, nell’occasione,  presenterà il suo libro «Le mani sul TG1». Una pubblicazione in cui il noto giornalista  cerca di fare un po’ di chiarezza sul telegiornale più seguito d’Italia, e che negli ultimi tempi è andato incontro a non poche polemiche. Nel suo «Le mani sul Tg1» (Coniglio editore, 207 pagine, 14,50 euro) il giornalista ripercorre la storia del Tg, dal 1989, quando il direttore era Bruno Vespa, all’era Minzolini, quella in cui il telegiornale di riferimento degli italiani è andato incontro agli ascolti più bassi della sua storia recente (intorno al 27%, di contro a una media del 30%, con punte, sotto la direzione di Rossella, intorno al 33%) E lo scenario che ne viene fuori è inquietante: piccole e grandi sopraffazioni che in parte già conoscevamo, ma che vengono spiegate (e narrate) da una prospettiva interna: da quando nel 2003, nel servizio dedicato all’apertura del semestre italiano di presidenza dell’unione europea, l’inviata Susanna Petruni mise a punto un servizio in cui censurava il commento di Berlusconi a un eurodeputato tedesco (la famosa frase: «la proporrò per il ruolo di kapò»), fino alle recenti dimissioni di Maria Luisa Busi, storica conduttrice del tg. Insomma, sarà una serata tutta da vivere.

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