mercoledì 27 luglio 2011

Consegnati altri pulcini appartenenti alla razza Ancona


MONTEPRANDONE – Continua l’interesse per i pulcini appartenenti alla razza Ancona. Altri esemplari sono stati infatti consegnati nei giorni scorsi, nella sede di Asteria - Istituto per lo Sviluppo Tecnologico e la Ricerca Applicata, ad alcune famiglie proprio per promuovere la “biodiversità zootecnica marchigiana” e la valorizzazione del pollo Ancona.
I pulcini sono stati consegnati a coloro che ne hanno fatto richiesta in occasione del convegno “Valorizzazione della razza avicola Ancona: allevare come una volta”, organizzato dal Comune di Monteprandone in collaborazione con Asteria ed alcune associazioni di produttori, Acap e Samasa. Numerosi esemplari sono stati inoltre venduti ad alcuni allevatori provenienti non solo dal territorio ma anche da altre Provincie. Durante il convegno, realizzato anche grazie al patrocinio e contributo dalla Regione Marche, erano già stati distribuiti 400 pulcini alle famiglie che si sono impegnate ad allevare queste galline ovaiole contribuendo in questo modo al reinserimento della razza avicola Ancona nelle aie del territorio. La consegna presso la sede di Asteria si è svolta alla presenza di Stefano Stracci sindaco Monteprandone, Gabriele Acquaroli presidente dell’A.C.A.P. (Associazione Colombofila Allevatori Piceni), Tonino Giannetti presidente della S.A.M.A.S.A. (Selezione Abruzzese Marchigiana Avicoli Selvaggina Amatoriale) e della ricercatrice di Asteria Barbara Zambuchini. Tra le peculiarità di questa razza avicola, lo ricordiamo, c'è la capacità di adattarsi ad ogni tipo clima senza perdere le sue caratteristiche produttive. Vive e produce con minor quantità di cibo rispetto ad ogni altra razza ed è dotata di una buona resistenza alle malattie in particolare nel pulcino con forte riduzione della mortalità e dunque dell’uso di medicinali. La gallina Ancona, inoltre, è molto quotata in tutto il mondo soprattutto per la precoce e altissima deposizione di uova tanto che è l'unica gallina di razza pura che può competere con le ovaiole ibride in batteria.

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