ANCONA - Prende il via venerdì 8 aprile prossimo il primo Forum internazionale sulla Pesca in ambito adriatico ionico. L’incontro, alla Fiera di Ancona, inizierà alle nove e trenta con il saluto delle autorità. Prenderanno parte al Forum rappresentanti del Ministero per le Politiche della Pesca, della Regione Marche e del Comune di Ancona. Parteciperanno inoltre Slavica Pavlovic, della Presidenza dell’Iniziativa Adriatico Ionica (Montenegro), l’ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante della Guardia Costiera di Ancona, l’ambasciatore Alessandro Grafini , segretario generale del Segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatco Ionica (Iai), Monique Pariat, direttore Affari marittimi e Pesca nel Mar Mediterraneo e Mar Nero della Commissione Europea.Durante l’incontro verranno affrontate problematiche e opportunità relative alla pesca nel Bacino Adriatico Ionico, con la partecipazione di tecnici ed esperti della Regione Marche, del Veneto e dell’Emilia Romagna. Piani di gestione, ricerca e riduzione degli stock di pesca, coordinamento dei controlli delle attività della pesca saranno, invece, le tre tematiche al centro delle commissioni, che nel pomeriggio concluderanno i propri lavori, presentando le relative conclusioni.
Nel corso del comitato di alti funzionari del 28 giugno 2010 a Podgorica, la proposta di realizzare un Forum per la pesca ad Ancona come fase iniziale per l'adozione di un protocollo di cooperazione nel settore, è stata accettata dai rappresentanti di tutti i Paesi partecipanti all’Iniziativa Adriatico Ionica. Da allora, il Segretariato permanente Iai ha lavorato a livello locale per ottenere informazioni sui problemi della pesca nel mare Adriatico-Ionio e individuare le possibili soluzioni al fine di favorire uno sviluppo sostenibile del settore e preparare al meglio i lavori di questo primo Forum. Lo scopo è quello di avviare una cooperazione nel settore della pesca nel quadro della Iai. Questa cooperazione dovrebbe portare a un un protocollo, che sarà firmato da tutti i Paesi partecipanti, che dovrebbe creare un sistema permanente per la gestione integrata dell’ecosistema marino, con l'obiettivo finale di migliorare la condizione generale dell'ambiente e garantire una prospettiva di sviluppo sostenibile per le popolazioni costiere. Un esempio di attività di tutela da realizzare è dato dalla creazione di "zone nursery". Le "zone di crescita" sono zone di riproduzione degli stock ittici, temporaneamente chiuse alla pesca e monitorate al fine di consentire l'aumento di alcune specie ittiche.
Questa e diverse altre proposte per una governance condivisa in un settore dove incrociano interessi ambientali, sociali ed economici rilevanti, venerdì alla Fiera di Ancona.
Nessun commento:
Posta un commento