FERMO – Meno burocrazia grazie alla Confartigianato, con quest’ultima quale punto fondamentale di intermediazione e collegamento tra la pubblica amministrazione e le imprese. Questo l’aspetto emerso in maniera chiara ed inequivocabile nel corso della convention nazionale dell’associazione di categoria, ad Acqui Terme, alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti del territorio fermano. Proprio nell’ambito dell’assise nazionale – che ogni anno fa il punto sui servizi offerti, le convenzioni e sul ruolo dell’associazione con le sue implementazioni – è stato ribadito, nel corso di tre giorni di dibattiti, come la Confartigianato si ponga in maniera sempre più efficace come soggetto intermediario per gli adempimenti tra la pubblica amministrazione e le imprese operanti sul territorio.
In tale direzione, come è stato rimarcato nell’ambito della convention, l’avvio dell’Agenzia per le Imprese, che proprio in Confartigianato potrà trovare la sua collocazione ideale, rappresenterà sempre più per gli artigiani e per coloro che intendono aprire un’impresa, l’interlocutore primario cui rivolgersi per il disbrigo di tutti gli adempimenti previsti e che man mano verranno semplificati e ridotti. Già adesso, del resto, la Confartigianato, mediante gli strumenti informatici “Comunica”, “Pec” e “Smart card”, permette di riassumere in un’unica comunicazione telematica la quasi totalità delle informazioni utili all’avvio di un’impresa, evitando così all’artigiano di recarsi in vari uffici (dalla Camera di Commercio agli Istituti previdenziali ed assistenziali) con aggravio di costi e notevoli rallentamenti delle procedure.
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