lunedì 4 aprile 2011

Le Marche negli Usa per trattare la restituzione dell’Atleta di Fano, meglio noto come Lisippo

ANCONA - Le Marche alla “riconquista” del Lisippo. Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, accompagnato dal dirigente del Servizio cultura Raimondo Orsetti, ha visitato il prestigioso museo J. Paul Getty Trust a Los Angeles nell’ambito di una missione in California finalizzata principalmente a trattare la restituzione all’Italia dell'Atleta di Fano, scultura bronzea risalente al periodo ellenistico realizzata dallo scultore greco Lisippo. Un’opera rinvenuta nel 1964 da un pescatore fanese al largo di Fano e successivamente entrata in possesso del museo californiano che la espose per la prima volta nel 1974. Nel 2007 l’associazione culturale “Le cento città” presentò un esposto alla Procura di Pesaro per violazione delle norme doganali e contrabbando e il pm Silvia Cecchi chiese al gip dell’epoca Daniela Barberini, la confisca della statua. L’11 Febbraio 2010 il gip Mussoni decide per la confisca dell’opera ma il Getty chiede la sospensione della confisca, richiesta respinta il 21 Aprile 2010 dal tribunale di Pesaro.
L'incontro del presidente Spacca con la direzione del museo è avvenuto dunque alla vigilia della sentenza definitiva che il gip di Pesaro sarà chiamato a pronunciare su una vicenda tanto annosa quanto sentita in Italia e nelle Marche. Una missione, quella del presidente Spacca,  particolarmente significativa: dopo un contenzioso trentennale, proprio pochi giorni fa il J. Paul Getty Trust ha dovuto restituire all'Italia la Venere di Morgantina e l’attenzione anche mediatica verso il prestigioso ente culturale in seguito a questa vicenda rappresenta secondo le Marche terreno “fertile” per trattare anche la restituzione del Lisippo.
Durante la sua visita al Getty, il presidente Spacca si è soffermato a lungo dinanzi alla statua  insieme al direttore della divisione antichità, K. Wight,  ed al vicepresidente M.A. Hartwig. “La statua – ha sottolineato Spacca – ricopre un valore di grande testimonianza per la cultura italiana. Le Marche da tempo hanno espresso il loro straordinario interesse affinché questa opera d’arte ritorni a Fano. Abbiamo fiducia verso un'istituzione prestigiosa come il Getty che sicuramente vorrà interpretare correttamente questa richiesta: sarebbe il modo più significativo per manifestare in chiave etica il proprio ruolo di ente culturale di rilevanza mondiale”. A fronte di ciò Spacca ha dichiarato l'impegno della Regione Marche ad “attivare una proficua collaborazione culturale con il museo”.
Da parte loro, i vertici dell'ente culturale Americano hanno apprezzato il primo confronto avuto con le Marche, dimostrando interesse ad approfondire il percorso delineato, anche in base agli accordi sottoscritti con il Ministero dei Beni Culturali italiano. Un percorso, dunque, avviato e che potrebbe concretizzarsi con una visita del direttore del J. Paul Getty Trust, invitato dal presidente Spacca, nelle Marche.


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