lunedì 4 aprile 2011

Alla scoperta del primo Sindaco dopo l'Unità d'Italia

APPIGNANO DEL TRONTO - Continuano ad Appignano del Tronto le iniziative volte a celebrare i centocinquanta anni dell' Unità d'Italia. l'Amministrazione Comunale dopo aver tinto di tricolore via Roma, il corso Principale del centro storico di Appignano, ed aver organizzato assieme a noti storici del paese un convegno sul ruolo di Appignano nella storia dell'Unità d'Italia, continua a coinvolgere in modo attivo la cittadinanza attraverso i giovani studenti delle scuole. Sabato 2 aprile, la classe terza della scuola media, assieme al sindaco Dott.ssa Maria Nazzarena Agostini e al noto storico appignanese Prof. Emidio Santoni, è stata protagonista di una visita guidata presso la tomba del primo sindaco di Appignano dopo il Risorgimento, Francesco Ciampini, che si trova oggi presso la chiesa della Madonna Assunta.Dai documenti rinvenuti presso l'archivio storico del Comune di Appignano del Tronto risulta che il giovane Ciampini divenne sindaco all'età di 31 anni, e fu il primo cittadino del "paese dei calanchi" dal 1861 al 1876. Il Professor Santoni ha letto il documento storico dell'elezione soffermandosi sulle parole più emozionanti:  "Francesco Ciampini si è distinto per intelligenza e per affezione alla causa italiana, egli è senz'altro il più degno fra tutti i membri di quel consiglio a diventare Sindaco".
Il professore ha poi illustrato questo periodo storico della cittadina appignanese ai giovani studenti.
Maria Nazzarena Agostini ha poi ripercorso il primo giuramento del suo predecessore: "Io Francesco Ciampini qual Sindaco del comune di Appignano, come da biglietto di nomina, giuro di essere fedele a sua maestà il Re Vittorio Emanuele II e ai suoi legittimi successori, di osservare lealmente lo statuto e tutte le leggi dello Stato e di adempiere da uomo d'onore e di coscienza, le mie funzioni di Sindaco, col solo scopo del bene inseparabile del Re e della Patria".

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