venerdì 1 aprile 2011

Il settore dell’acconciatura estetica non è immune dalla crisi

FERMO – E’ l’evento più atteso del settore della cosmesi e dalla cura della persona: il Cosmoprof, Salone Internazionale dell'Estetica, della Bellezza e della Cosmesi, che si è svolto di recente a Bologna.
Ha visto quest’anno un incremento di +21% di visitatori rispetto allo scorso anno con complessivi 177.287 persone. Rossano Trobbiani, Presidente della Categoria Benessere di Confartigianato Fermo, reduce dalla sua partecipazione alla fiera come professionista del settore ma anche come rappresentante della categoria, fa alcune considerazioni in merito e dà la sua ricetta per il futuro.
Nel corso del salone ampio spazio ha avuto la cosmesi naturale – osserva Trobbiani dando conto della maggiore novità registrata – e molte aziende si stanno rivolgendo verso questa direzione. In particolare, per quanto riguarda la categoria degli acconciatori cosmetici, attività ad alto impatto ambientale, guardare ad un futuro che permetta di rispettare maggiormente l’ambiente è una strada obbligata. Molti sono alla ricerca di prodotti ecologici e questa potrebbe essere la strada giusta per arrivare ad una rinascita del settore dopo un lungo periodo di crisi”.
E’ proprio quello dell’acconciatura cosmetica il settore più provato con meno presenze nei saloni e minor fatturato nelle vendite.
“L’attività dei saloni – aggiunge - è stata sostituita in parte da soluzioni domestiche ma da un’alta vendita di prodotti in farmacie ed erboristerie. La concorrenza è crescente e credo che l’unico modo per poter affrontare con fiducia il futuro sia quello di fare  fronte comune, abbandonando rivalità di sorta. Gli acconciatori debbono fare fronte comune per il bene della categoria. Bisogna lasciare da parte la vena artistica di ognuno per pensare, uniti, al futuro”.

Un invito a fare gioco di squadra, dunque, per un settore che non è immune dagli effetti negativi della crisi in corso.

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