giovedì 24 febbraio 2011

Si parla di Foibe con il professor Pirina

Ha riscosso un ottimo successo l’iniziativa di martedì scorso sul tema delle Foibe organizzata dai ragazzi di “Gioventù Libera”, sintomo di una crescente attenzione verso l’argomento. La serata ha visto protagonista il prof. Marco Pirina, grande esperto in materia, il quale ha preso per mano i presenti in un memorabile excursus sulle vicende delle genti istro-venete, dalle prime forme di millenaria convivenza,(iniziata già sotto il dominio di Venezia), fino ai terribili fatti delle Foibe e dell'Esodo. Dall’alto della sua sconfinata cultura, Pirina ha spiegato le cause, lo svolgimento e le conseguenze di quei dolorosi fatti, così come non si è risparmiato un “j’accuse” nei confronti dello stato italiano e delle sue istituzioni, che di quella tragedia si è reso complice, quanto meno tacendole.
Ma siamo andati oltre, dalle accuse si è arrivati alla speranza di una definitiva riconciliazione, nazionale in primis, ma anche con le stesse genti slave. Come direbbe il Poeta recanatese: “la quiete dopo la tempesta”. All’evento ha preso parte anche il dr. Orazio Zanetti Monterubbianesi, nato nei pressi di Pola, che di quegli eventi è stato testimone, per aver vissuto la sua famiglia la disavventura dell’esodo, della spoliazione dei beni, dell’umiliazione del popolo italiano nel dopoguerra.  Ai due illustri ospiti, si sono aggiunti gli interventi dei ragazzi di “Gioventù Libera”, che hanno dato il loro contributo attivo non solo nell’organizzazione dell’evento, insieme all'introduzione ai lavori del Capogruppo Consiliare di “Liberi per MontegranaroEndrio Ubaldi, accompagnato dai consiglieri Gaudenzi ed Amici. Vorremmo ringraziare profondamente il Prof. Pirina per aver portato così tanto lustro alla cittadina di Montegranaro; un ringraziamento in tal senso va anche al dr. Zanetti Monterubbianesi per la vivida testimonianza e per le magnifiche parole, nonché agli oltre 60 intervenuti, che hanno seguito il dibattito,(durato oltre 2 ore!), con interesse costante. Quella organizzata dalla nostra associazione è stata l'unica iniziativa cittadina, per celebrare degnamente la Giornata del Ricordo; fortunatamente c'è stata una degna cornice di pubblico, nonostante la giornata lavorativa e climaticamente avversa. Infine, ci piacerebbe lanciare un messaggio: la politica non può dimenticare la cultura; anzi quest’ultima deve essere propedeutica alla prima. Di questi tempi si tende a dimenticarlo! (comunicato stampa)

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