sabato 26 febbraio 2011

Chi pensa ai nostri sogni?

FERMO - (di Tiziano Vagnoni) Il bilancio di previsione del Comune di Fermo per il 2011 è pieno di amare sorprese. Riscontriamo infatti che nessun investimento sarà fatto per i giovani e le attività giovanili. Ci domandiamo cosa fa il Comune per incentivare l'aggregazione giovanile e la musica dal vivo.  Cosa ha fatto o sta facendo il Comune per i tanti gruppi musicali fermani? In un periodo di crisi come questo è dovere delle  pubbliche amministrazioni e dei buoni amministratori investire sulla cultura, dove per cultura non si possono intendere soltanto le grandi opere liriche al Teatro dell'Aquila. Senza sminuire l'importanza di queste ultime, non dimentichiamoci l'immenso bagaglio musicale e artistico proprio della cultura italiana in generale.
I musicisti locali lamentano da anni, ancor di più dopo la chiusura del Ricreatorio San Carlo, la mancanza di spazi dove potersi esercitare, dove provare i propri pezzi musicali e soprattutto spazi dove potersi esibire.  Perché il Comune in questi anni non ha predisposto nessuno spazio? Pensiamo soprattutto al Teatro Antonini o al Teatro Nuovo di Capodarco o, perché no, ai vari Centri Sociali fermani.
I musicisti chiedono solo all'Amministrazione Comunale di metterli nelle condizioni di realizzare la loro passione, il loro sogno: trasmettere emozioni con il linguaggio universale della musica.
In attesa di avere tutte le informazioni del caso, ci auguriamo che per giustificare tale disinteresse non venga data la solita  vecchia motivazione “non ci sono soldi!”. Saper amministrare significa anche rischiare di intraprendere strade nuove a favore di chi intende  diffondere  la musica e la cultura.
Se poi i giovani dicono di essere sfiduciati dalla politica non veniteci a chiedere il perché.
Tiziano Vagnoni - Coordinatore Giovani Italia dei Valori del Fermano

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