martedì 24 maggio 2011

L’associazione “Io Agisco” presenta un progetto artistico/ambientale

PORTO SANT'ELPIDIO - Una rassegna artistica all’insegna del riciclo e del riuso quella che avvolgerà le vie del centro di Porto Sant’Elpidio dal 29 maggio al 5 giugno.
L’intento è quello di coniugare due temi fondamentali: l’attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente naturale, promuovendo un nuovo modo di considerare il rifiuto elevandolo ad oggetto artistico, e la sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche culturali.
Si chiama PORTarte, appunto perché PORT sta per Porto Sant’Elpidio e nasce da un’idea dell’associazione “Io Agisco” in collaborazione con l’Assessorato alla cultura della città e con l’associazione Vivi il Centro. Quest’ultima comprende una ventina di attività commerciali che presteranno le loro vetrine per accogliere le opere che fanno parte della mostra, così da creare un vero e proprio percorso, in cui i cittadini possono apprezzare tutto il bello dell’arte in città. Tali negozi saranno resi evidenti da un segno caratteristico fatto con bombolette spray rigorosamente ecologiche.

“Ci piace che la città viva con l’arte – sostiene l’assessore Annalinda Pasquali – per questo motivo abbiamo organizzato una camminata artistica che interesserà Piazza Garibaldi, Villa Murri e il Giardino di Villa Berretti, luoghi in cui si svolgeranno delle performance e delle installazioni”. L’inaugurazione dell’evento, ad ingresso gratuito, sarà alla Piccola (ex scalo merci) domenica 29 maggio alle 18 con la mostra di opere di sedici giovani artisti, selezionati tramite un concorso a livello nazionale. “Sarà il primo uso e riuso dello spazio della Piccola – continua l’assessore – visto che l’inaugurazione della stessa ci sarà il giorno prima”.
I materiali utilizzati, o riutilizzati, saranno componenti di computer, vecchie lavatrici, filati di recupero nonché materiali organici rigettati dal mare.“La Piccola – afferma il critico d’arte Nunzio Giustozzi – grazie alla sua apertura verso l’ambiente, ci aiuta alla compenetrazione di natura e modernità, quest’ultima rappresentata dall’ex fim e dalla ferrovia su cui si affaccia”.L’idea di arte fatta con oggetti di scarto nacque già dai dadaisti e dai cubisti, interessò poi il nuoveu realisme, ed ora approda nelle Marche con questa nuova iniziativa. Sicuramente non si esaurirà nel giro di pochi giorni, poiché a settembre ci sarà un richiamo all’evento all’interno di “Settembre Incontri”, rassegna di musica, pittura e poesia a cura della Pro Loco.

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