lunedì 9 maggio 2011

La Copargi alla Raci. In anteprima il Festival nazionale della birra agricola


Andrea Passacantando
MACERATA - La Confederazione produttori agricoli anche quest’anno parteciperà con un proprio stand alla 27° Rassegna agricola centro Italia (Raci), al centro fiere di Villa Potenza di Macerata. La Copagri di Macerata, presieduta da Andrea Passacantando, sarà presente all’evento con un’anticipazione di quello che sarà il primo Festival nazionale della birra agricola previsto per i prossimi 22 e 23 ottobre ad Abbadia di Fiastra. Nello scorso fine settimana, in collaborazione con il Consorzio produttori orzo e birra (Co.bi) sono state proposte degustazioni e corsi di abbinamento della birra agricola con i cibi guidati dal presidente AIS Macerata, Cesare Lapadula. Ieri pomeriggio l’artista marchigiano Patrizio Moscardelli ha allestito un laboratorio di pittura creando opere con la birra.

Il tutto ha permesso di proporre e far conoscere la birra agricola che con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale 212 del 10 settembre scorso del decreto ministeriale del 5 agosto 2010 è entrata a far parte a tutti gli effetti nell'attività di produzione agricola. Ciò apre a nuovi margini di diversificazione produttiva in agricoltura. Ed è il risultato di una grande sfida che la Copagri ha portato avanti dal 2000 quando il progetto non godeva di alcun credito tra gli addetti ai lavori ed a livello istituzionale. La Copagri non ha mai mollato la presa fino ad investire l'ex ministro Luca Zaia della questione, sollecitando l'inserimento della birra nell'elenco delle attività  agricole in sede di revisione. Lo scoglio era rappresentato dal mancato riconoscimento dell'attività totalmente agricola dal punto di vista fiscale, cioè pagare le tasse sulla base del solo reddito agrario, così come avviene per il vino o il grano. Il tutto ora è superato e le aziende agricole che ricavano il malto dall’orzo prodotto prevalentemente in azienda possono realizzare birrifici. Due aspetti fondamentali fanno ben sperare per lo sviluppo della produzione di birra agricola: la qualità data dalla selezione di particolari tipologie di orzo e la possibilità di creare l'intera filiera della birra, dai cereali da maltizzare fino al prodotto finito ed alla somministrazione in agriturismi e spazi di ristorazione in azienda. Un esempio tangibile dell'impegno profuso in questo campo da Copagri Marche è la promozione del Consorzio marchigiano produttori dell'orzo e della birra (Co.bi), che ha un impianto in provincia di Ancona con una capacità produttiva di 1500 quintali di malto l'anno con l’obiettivo di arrivare a quota 12mila vista l'espansione della domanda. “Ringraziamo gli organizzatori della Raci - dice il presidente di Copagri Macerata, Andrea Passacantando - per questa grande opportunità concessaci che ci permettere di diffondere il grande valore di prospettiva della birra prodotta direttamente dalle aziende agricole, per il quale la Copagri si è battuta fino al formale riconoscimento nello scorso agosto. E non solo. La Copagri è riuscita a realizzare sul territorio quelle sinergie con il mondo dell'artigianato, del turismo, del commercio locale, che rappresentano un modello economico non in competizione, ma comunque alternativo alla globalizzazione. In definitiva sono quelle forme di associazione che noi vogliamo, che riescono a superare i limiti dimensionali in senso lato delle aziende agricole, rendendo protagonisti i produttori

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