venerdì 30 dicembre 2011

"L'Italia sono anch'io". Il comune di Fermo aderisce



FERMO - Nella seduta del 22 dicembre scorso, il Consiglio comunale di Fermo ha approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere capogruppo di SEL Francesco Nigrisoli inerente l’adesione alla campagna nazionale “L’Italia sono anch’io” per i diritti di cittadinanza ed il diritto di voto per le persone di origine straniera.

“La nostra proposta per un’adesione formale a questa campagna - afferma Nigrisoli - è stata recepita in maniera convinta dal Consiglio comunale proprio perchè rientra a pieno titolo nello spirito dell’articolo 3 della Costituzione italiana. Un passaggio che abbiamo voluto inserire nell’ordine del giorno, convinti che alle donne e agli uomini di origine straniera debba essere garantita la possibilità di essere protagonisti delle scelte collettive nell’ambito della nostra società. Riteniamo quindi prioritario riformare il diritto di cittadinanza, stabilendo che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere considerati cittadini italiani, permettendo inoltre il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori stranieri regolarmente presenti in Italia da cinque anni”.

“Il Circolo di Fermo - conclude il coordinatore cittadino Massimiliano Bartocci - chiude questo 2011 con un atto di straordinaria importanza. Voglio ringraziare Francesco Nigrisoli e Patrizio Cardinali per il loro impegno nell’ambito sia delle rispettive Commissioni che del Consiglio comunale, così come è doveroso da parte mia, di tutti gli iscritti a SEL e di quei cittadini che ci hanno dato fiducia prima, durante e dopo la campagna elettorale, ringraziare il nostro Assessore Francesco Trasatti che, attraverso un ampio coinvolgimento di tutte le realtà culturali, sta costruendo qualcosa che rimarrà nella storia di questa città. Da gennaio riprenderemo a pieno regime l’attività del nostro circolo, organizzando numerosi incontri nel territorio comunale, per dare ai cittadini la possibilità di conoscere le diverse varianti urbanistiche anche attraverso un’analisi della documentazione esistente, per richiedere la nascita di una commissione per la tutela del territorio, per promuovere una campagna di ascolto sul disagio sociale e per conoscere meglio il funzionamento e i costi dei vari centri sociali”.

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