sabato 10 dicembre 2011

Il Coordinamento Provinciale del Fermano dell’Italia dei Valori sulla questione Sadam

FERMO - Dal Coordinamento Provinciale del Fermano dell’Italia dei Valori riceviamo e pubblichiamo.

Purtroppo è tornato di pressante attualità il problema della ex Sadam e soprattutto degli operai in procinto di essere licenziati. Le pagine di cronaca locale sono state di recente occupate da prese di posizione dei vari attori che ruotano attorno alla vicenda, spesso loro malgrado. Anche l’azienda si è espressa ribadendo la propria disponibilità ad esaminare, finalmente, soluzioni alternative alla centrale a biomasse. Per mesi l’Italia dei Valori ha sostenuto la necessità di valutare proposte diverse da quella della realizzazione dell’impianto. L’ipotesi della localizzazione del nuovo Ospedale di zona, o dei tanti servizi ad esso connessi, nell’area ex Sadam rimane per noi ancora valida, ma ciò non ha mai precluso la nostra disponibilità a discutere a viso aperto in merito a qualsiasi altra soluzione. Fondamentale resta per noi mettersi intorno ad un tavolo evitando di dire sempre e comunque NO! A tale fine abbiamo chiesto, ed è bene ricordarlo, sia alla Provincia che al Comune di incontrarsi e dibattere insieme. I nostri due assessori nelle rispettive Amministrazioni hanno anche da tempo protocollato una richiesta ufficiale di incontro congiunto per discutere di ulteriori eventuali proposte che ad oggi purtroppo però non sono state avanzate da alcuna altra forza politica. A questo punto, anche in ragione delle aperture fatte dalle varie Amministrazioni locali, crediamo sia necessario ed importante che segua un significativo passo avanti da parte della stessa proprietà consistente nel richiedere al Ministero la Cassa integrazione in deroga anche per il 2012. Ciò al fine al fine di garantire per il prossimo anno le 31 famiglie degli operai altrimenti in forte difficoltà. L’Italia dei Valori riafferma la sua totale disponibilità e, ci sia umilmente consentito, anche la sua professionalità tecnica ed amministrativa a favore degli operai e per la risoluzione del problema affinché si scongiuri una volta per tutte la sciagurata ipotesi di una centrale a biomasse, progetto che è tuttora, purtroppo, pienamente in essere. Abbiamo più volte sottolineato che non basta dire solo NO. Occorre invece che da tutte le forze politiche e dalle Amministrazioni competenti si dica cosa è possibile e doveroso fare, quali scelte si debbano operare per il bene del territorio e dei suoi cittadini. Siamo convinti che così facendo si possa arrivare congiuntamente ad una soluzione positiva e condivisa da tutti.

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