giovedì 15 settembre 2011

Florovivaismo ed eccellenze casearie: Marche in mostra a Padova e Bra

ANCONA -  La Regione Marche organizza la partecipazione di 14 aziende florovivaistiche del Fermano e del Piceno alla 62^ edizione di Flormart, il salone professionale del florovivaismo e del giardinaggio, a Padova fino al 17 settembre.
“Si tratta di un appuntamento ampiamente rappresentativo del settore - dice il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini - e lo strumento ideale  per coniugare le esigenze commerciali degli espositori con le proposte di innovazione attese dal mercato. Per le imprese marchigiane che accompagniamo alla manifestazione sarà un’ulteriore occasione di promozione delle proprie apprezzate produzione. Infatti quella di Padova è la più importante manifestazione europea di settore nell’area mediterranea e si propone come punto di incontro e momento commerciale su larga scala, che interessa le aree dal Nord Europea fino alle porte dell’Asia e ai mercati emergenti dell’Est Europea. Il successo dell’evento è stato confermato, nella scorsa edizione, dai 25mila visitatori professionali, di cui 2.500 provenienti dall’estero”.
La rappresentanza marchigiana sarà ospitata al padiglione otto, su una superficie complessiva di 324 metri quadrati.
Da Padova a Bra (Cn), dove dal 16 al 19 settembre, va in scena l’ottava edizione di Cheese, manifestazione internazionale a cadenza biennale organizzata da Città di Bra e Slow Food Italia. All’evento dedicato alle forme del latte, la Regione Marche partecipa con uno stand istituzionale che dà spazio alle eccellenze casearie della regione oltre alla presenza di alcune aziende artigianali riconosciute da Slow Food.
“Le aziende delle Marche – sottolinea Petrini - presenteranno i loro prodotti fortemente legati alle tradizioni casearie dei territori da cui provengono e, unitamente ai presidi Slow Food, rappresenteranno l’ampia ricchezza di prodotti di particolare pregio e dai gusti unici. Un’occasione, quella di Bra, per mettere in risalto, a livello nazionale e internazionale, una produzione certamente di nicchia della nostra regione ma di grande livello qualitativo e di profondo legame con il territorio”.

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